Castellaniacoppi
©_Luigi_Bloise
Il Borgo-museo di Castellania Coppi
Castellania, il borgo natale di Fausto Coppi è un vero e proprio Santuario del ciclismo in cui appassionati e tifosi si recano per rendere omaggio al Campionissimo.
Il 25 marzo 2019 il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato il cambio del nome del Comune di Castellania in Castellania Coppi.
A Castellania Coppi tutto parla del Campionissimo e del mondo del ciclismo che lo ha circondato e continua ad amarlo.
Castellania è un Santuario del ciclismo.
Piazza Candido Cannavò e il Mausoleo di Serse e Fausto Coppi
In occasione del cinquantenario della scomparsa dell’Airone, il 2 gennaio del 2010, la piazza antistante il comune è stata intitolata a Candido Cannavò, storico direttore della “Gazzetta dello Sport”.
“Gran custode e cantore della memoria del Campionissimo” Cannavò fu primo vincitore, nel 2003, del premio giornalistico nazionale “Welcome Castellania“, che ogni anno premia due giornalisti italiani che hanno scritto, scrivono e parlano di sport.
Nella piazza la Cappelletta e il Mausoleo dei fratelli Coppi. Ogni anno migliaia di ciclisti arrivano anche da molto lontano a rendere omaggio alla tomba di Fausto e Serse. La Tomba dei due fratelli è contornata da decine di targhe in marmo o in bronzo.
A fianco della tomba una piccola stanza, dietro ad una vetrina, in cui sono conservate vecchie bici e maglie di tutti i grandi campioni del ciclismo di ogni epoca compresa la maglia gialla di Marco Pantani al Tour de France.
La statua di Roma ’60
Il 13 settembre 2015, la domenica precedente al 96° anniversario della nascita del campionissimo, è stata consegnata alla città di Castellania la statua in bronzo di Fausto Coppi realizzata da Volterrano Volterrani per le Olimpiadi di Roma del 1960 e che venne posta all’entrata del Velodrono Olimpico di Roma. Dopo l’abbattimento del velodromo è stata ricoverata in uno dei magazzini romani all’Eur e dimenticata per anni, fino a quando l’associazione “Fausto e Serse Coppi” non si è mobilitata per riportarla alla luce e trasferirla a Castellania. Non è una statua tanto bella, tantopiù che Fausto Coppi non è in sella alla sua bicicletta, e non la tiene neanche in mano. Si limita a fare un saluto, che sembra fin troppo “romano“. Ad ogni modo questa è la statua con la sua storia ed è giusto che adesso sia a Castellania. Essa è stata posizionata non distante dal mausoleo, a dominare la strada che entra in paese, come se volesse salutare i visitatori in arrivo. Oggi la statua di Volterrano Volterrani è un pò come quella di Giulietta a Verona. Non si può lasciare Castellania senza toccare il pantaloncino della statua di Fausto Coppi.
A dare il via a questa tradizione sono stati gli “edicolanti“, un gruppo di camminatori della domenica mattina che, durante la 7^ Edicolata, da Cornigliasca a Sant’Alosio e Castellania, hanno scattato una foto con l’omaggio alla virilità del Campionissimo. Da allora la tradizione di toccare i pantaloncini del ciclista come rito propiziatorio non si è più fermata, fino alla nascita della pagina facebook “Le Dame di Coppi“, dedicata proprio a questo tema.
Dopo Verona, in cui è tradizione dei turisti toccare il seno della statua di Giulietta, oggi anche a Castellania si propizia la fortuna, soprattutto quella in amore, “lucidando” il pantaloncino di Fausto Coppi. Se volete veder pubblicata la vostra foto con la statua di Fausto Coppi non esitate a postarla nel gruppo facebook “Tortona e colli tortonesi. Turismo & Cultura“, le più belle e rappresentative saranno condivise sulla pagina “Le Dame di Coppi“.
L’eredità del Giro d’Italia n. 100
Il 20 maggio 2017 da Castellania è partita la 14 Tappa del Giro d’Italia centesima edizione con partenza a Castellania e arrivo a Oropa, che nell’edizione 1999 della corsa rosa fu testimone della rimonta in salita di Marco Pantani e che infatti è stata la Montagna Pantani del #Giro100.
Tre tracce, tre segni urbani ha lasciato quell’evento:
- la torre della centrale elettrica di Castellania dipinta di rosa “Enel” che era sponsor del giro.
- l’enorme bici rosa fatta realizzare dalla Gazzetta dello Sport apposta per la partenza da Castellania della 14^ tappa del Giro d’Italia 2017
- il murale “Ultimo chilometro“, dedicato a Fausto Coppi e ai suoi colli, realizzato dall’illustratore alessandrino Riccardo Guasco appena fuori dal paese.
La casa natale di Fausto e Serse Coppi
L’idea di conservare e rendere fruibile al vasto pubblico di appassionati, tifosi e curiosi questo luogo è venuta al Cav. Massimo Merlano del Consorzio turistico “Terre di Fausto Coppi” e realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e con la collaborazione delle due importanti testate giornalistiche sportive La Gazzetta dello Sport e Tuttosport. Il museo è dedicato all’aspetto più intimo e riservato di Fausto Coppi.
Adiacente alla Casa-Museo è il centro di documentazione con i filmati delle imprese di Fausto e Serse Coppi.
La Bicicletta realizzata nel 1896 con la carta della Gazzetta dello Sport
Al piano superiore di Casa Coppi la Stanza della Gazzetta, una stanza color rosa in onore della Gazzetta dello Sport . In questa stanza sono consultabili le 88 prime pagine “rosa” dedicate a Fausto Coppi ed una curiosa scultura di una bici da corsa interamente realizzata con la carta della Gazzetta dello Sport nel 1896, anno di fondazione del quotidiano sportivo. Nella Camera di Fausto sono conservate tre maglie: maglia della Bianchi, quella tricolore da campione d’Italia e la famosa maglia iridata da campione del mondo.
Per approfondire il Mito QUI
liberamente tratto da
https://tortonaoggi.it/casa-coppi-borgo-museo-castellania-al/