Osservare il cielo

20 luglio 1969: l’uomo sbarca sulla luna
Tutto quello che per anni era appartenuto alla fantascienza, improvvisamente, diveniva realtà

Ciò che più pingui e floride le messi
Renda, e in quale stagion romper la terra,
E a l’olmo giovi maritar la vite;
Qual cura aver de’ buoi, qual de la greggia
Debbasi, e quanta esperienza ed arte
Chieggian l’api frugali, augusta Bice,
Io qui prendo a cantar. O voi, del mondo
Astri lucenti, che il volubil anno
Guidate in cielo con alterno giro,
Voi Bacco, ed alma Cerere, per cui
Cangiò la terra le Caonie ghiande
In pingui spiche, e d’Acheloo le tazze
Empì de l’uve il nettare scoperto,
Voi, de’ coloni tutelari numi,
Driadi e Fauni or qua volgete il piede,
Ch’io canto i vostri doni. E tu, Nettuno,
Che percuotendo col tridente il suolo
Sortir ne festi indomito destriero,
E tu vieni, Aristeo de’ boschi amico
Publio Virgilio Marone
LIBRO PRIMO Georgiche (I secolo a.C.)

Nuovo Planetario di Castelnuovo Scrivia

A 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla Luna nasce il Planetario di Castelnuovo Scrivia dell’Azienda Agricola Elilu, secondo in Piemonte solo a quello di Torino.

Il Planetario è un planetario digitale di ultima generazione da oltre 50 posti con la possibilità di abbinare osservazioni al telescopio (diurne -dedicate al Sole- e notturne -dedicate a tutti gli altri corpi celesti). Elisa vi condurrà attraverso 14 didattiche che trattano di astronomia, agricoltura e dell’Universo che ci circonda.

In primavera ed estate il Planetario di Castelnuovo Scrivia offre bellissime esperienze e spettacoli al sabato sera e la domenica pomeriggio

Osservazioni guidate della volta celeste alla scoperta delle costellazioni e delle Perseidi

I racconti del cielo d’agosto

Profondo blu: Viaggio alla scoperta degli abissi dell’Universo tra nebulose, ammassi stellari e lontane galassie

Viaggio Nel Sistema Solare

Osservatorio Naturalistico Astronomico di Casasco

L’Osservatorio nasce nel 1997 ad opera dell’Associazione Astronomia e Ambiente.
E’ attrezzato per le attività astronomiche (Telescopio catadiottrico da 400 mm e da 300 mm; Telescopio rifrattore apocromatico da 102 mm; Spettroscopio per attività didattiche; Sistema di videoproiezione in sala di immagini anche in ripresa diretta dal telescopio) e per le attività naturalistiche.